Perché scegliere un’alimentazione vegana

Perché scegliere un’alimentazione vegana

Temperature record in tutta Italia, eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e livelli di inquinamento nell’aria mai registrati prima. Il cambiamento climatico e il riscaldamento globale sono ormai realtà innegabili e richiedono un cambio di rotta repentino per poter essere risolti. Accanto all’impegno delle grandi potenze del mondo, tutti possiamo fare piccole scelte sostenibili, come preferire i cibi vegetali al posto della carne. L’industria alimentare, infatti, produce quasi il 15% delle emissioni di gas serra totali, ma il consumo esclusivo di frutta, verdura e legumi aiuterebbe a diminuire questo preoccupante dato.

Vediamo allora quanto impattano sull’ambiente l’alimentazione vegana e onnivora e quali sono i benefici di una dieta 100% vegetale.

Al netto di questioni etiche e personali, i vantaggi o gli svantaggi oggettivi di un’alimentazione vegana e onnivora possono essere indagati attraverso i dati che ne descrivono l’impatto ambientale. Nel 2018, ad esempio, la rivista Science ha pubblicato uno studio volto a indagare le emissioni e l’inquinamento prodotto dalle aziende agricole in tutto il mondo, mettendo in mostra risultati preoccupanti.

Dalla ricerca è infatti emerso che gli alimenti di origine animale, pur rappresentando la fonte di solo il 18% delle calorie e il 37% delle proteine ingerite, necessitano dell’83% dei terreni coltivabili per essere prodotti e generano il 60% dei gas serra e dell’inquinamento di acqua e aria dell’industria alimentare.

Dato il tasso di crescita che porterà la popolazione mondiale a sfiorare presto i 10 miliardi di persone e il costante aumento del consumo di carne pro capite, inoltre, le stime non possono che continuare a peggiorare, risultando del tutto insostenibili per il pianeta.

 

la carne inquina

 

I dati sull’inquinamento dell’alimentazione vegana

Anche gli alimenti vegetali hanno un impatto sulla terra. Vi è però da considerare che gran parte del terreno destinato alla loro coltivazione viene sfruttato per produrre cibo da destinare all’allevamento intensivo e non alle tavole degli esseri umani.

Va da sé che, riducendo o annullando il consumo di carne, diminuirebbe anche l’inquinamento derivato dall’agricoltura e dall’allevamento, ad oggi responsabili del 14,5% delle emissioni totali di gas serra dettate dalle attività umane.

Tutti i vantaggi di un’alimentazione vegana

Decidere di adottare un’alimentazione vegana (o quasi) porta con sé indiscutibili vantaggi. Il primo e più importante, come visto, è una riduzione significativa dell’inquinamento, di gran lunga superiore rispetto a rinunciare ai voli per i viaggi. Vi è poi la questione etica: eliminare la carne significa interrompere lo sfruttamento crudele degli animali, sottoposti a trattamenti disumani per poter soddisfare le richieste del mercato. Da ultimo, diversi studi dimostrano come una dieta vegetale porti benefici anche alla salute dell’uomo.

 

famiglia vegana

 

Nonostante possa sembrare una differenza irrisoria, inoltre, ridurre al minimo il consumo di cibi animali ed eliminare del tutto questi alimenti dalla tavola hanno impatti completamente diversi sull’ambiente. Proprio nel 2023, infatti, la rivista Environmental Research and Public Health ha condotto una nuova ricerca che mette a paragone l’alimentazione vegana con la dieta mediterranea che, nelle sue linee guida, consiglia un consumo minimo di carne a favore di verdure e legumi.

Ebbene, l’inquinamento prodotto è del 44% inferiore, semplicemente rinunciando alle poche porzioni di alimenti animali a favore di un piano alimentare 100% vegetale.